Ferro
Il ferro di origine animale presenta una maggiore biodisponibilità (l'organismo può utilizzarlo meglio) rispetto al ferro di origine vegetale. È possibile rendere il ferro di origine vegetale più facile da assorbire e utilizzare consumandolo in ambiente acido (con vitamina C, o acido ascorbico, ad esempio) e in combinazione con altre proteine animali. Per questo motivo è consigliabile che il ferro di origine animale rappresenti il 40% dell'apporto totale di ferro e che il ferro di origine vegetale venga assunto insieme a una fonte di vitamina C (agrumi, kiwi o fragole, ad esempio).
Nel dettaglio
Il ferro è un oligoelemento necessario per numerose funzioni dell'organismo. La carenza di ferro è il deficit nutrizionale più frequente nei paesi industrializzati, malgrado l'abbondante disponibilità di alimenti.
Funzioni:
Il ferro facilita il trasporto dell'ossigeno sia nel sangue (legandosi all'emoglobina), sia nei tessuti (legandosi alla mioglobina).
È inoltre indispensabile alla crescita delle cellule (come i globuli rossi, ad esempio) e alla funzione immunitaria.
Fabbisogno nutrizionale:
- UOMO >50-59 ANNI 10 mg
- DONNA >50 ANNI 10 mg